In vista del 50° anniversario del Teatro Ariston,
Oliva Verde ha voluto dare il suo piccolo contributo per far conoscere a tutti
Voi la storia di un così importante simbolo della Città dei FIORI. A seguito di
una piacevole chiacchierata con la Sig.ra Carla Vacchino, proprietaria insieme
alla sua famiglia del bel Teatro, è nato questo articolo che vi racconterà un tassello
della storia di Sanremo.
Buona lettura!
Sarà stata la brezza marina, che spinse anche i
fratelli Lumièere a trascorrere le vacanze in Costa Azzurra, a portare a Sanremo
principalmente turisti stranieri, tanto che il primo cinema cittadino,
inaugurato nel 1906, venne chiamato "The American Cinematograph". Per
fortuna intervenne la famiglia Vacchino, che quando nel 1907 prese in gestione
il locale, gli diede un nome decisamente più consono: "Il Sanremese".
Carlo Vacchino, insieme a Stefano Pittaluga (noto imprenditore
genovese), cavalcò per primo l'industria cinematografica nella Città dei Fiori,
proprio come in uno di quei film del Far West
dove il protagonista galoppa fiero sul suo cavallo bianco, un genere di
pellicola che pochi decenni dopo avrebbero segnato la storia del cinema
americano.
Purtroppo il Sig. Carlo venne a mancare improvvisamente nel 1918, ma la
moglie Emilia portò coraggiosamente avanti il suo progetto, aggiungendo nuovi
cavalli vincenti alla scuderia della famiglia Vacchino: il teatro "Principe
Amedeo" ed il favoloso cinema/teatro "Centrale".
La passione per il cinema continuò a scorrere anche nel sangue del
figlio di Carlo ed Emilia, ossia Aristide Vacchino che nel 1953 stipulò il
contratto con l'impresa edile Marchetti & Co. Spa per la realizzazione del
nuovissimo "centro Ariston". Il progetto, fortemente desiderato da
Aristide, prese vita a seguito dei bombardamenti francesi del 20 Ottobre 1944,
che distrussero il teatro "Principe Amedeo", situato all'epoca in
piazza Borea D'Olmo. Aristide manifestò quindi l'esigenza di ricostruire un
teatro degno di questo nome per la sua Sanremo. Nell'area dell'ex
"principe Amedeo", invece, realizzò "Il Giardino", un
grande cinema all'aperto.
La progettazione architettonica dell'Ariston, primo complesso multisala realizzato in Italia in centro città (soprattutto in una città piccola come Sanremo), fu messa nelle mani dell'ingegnere Angelo Frisa di Torino; mentre le opere di finitura ed arredamento furono a carico dello Studio Marco e Matteo Lavarello di Genova.
Potrebbe stupirvi sapere che non fu l'immensa sala dell'Ariston ad
essere inaugurata per prima! Infatti la prima inaugurazione, avvenuta nel 1957,
spettò all' "Ariston all'aperto", una vasta area situata sul tetto
del complesso; nel 1962 venne poi aperta al pubblico la sala "Ariston
Mignon", ossia l'attuale Ritz e solo il 31 Maggio 1963 venne finalmente
inaugurato il teatro Ariston, con la proiezione dell'allora attesissimo film
"Gli ammutinati del Bounty".
Il giorno dell'inaugurazione, il Teatro si mostrò al vasto pubblico in
tutta la sua ricchezza dei decori, all'avanguardia con le attrezzature tecniche
ed accompagnando le persone all'ingresso con trofei di fiori profumati, degni
di Sanremo e dei suoi cittadini.
L'importanza del nuovo teatro fu da subito evidente:
il Festival della Canzone Italiana, che dall'inizio si svolgeva al Casinò, venne
trasmesso dal 1977 in eurovisione proprio dall'Ariston.
Parlando di numeri, già in quegli anni il teatro
poteva ospitare 1200 posti in platea (di norma un teatro non superava i 700 posti),
700 in galleria, 16 palchi, un palcoscenico alto 24 metri e profondo 15 metri!
Inoltre un "golfo mistico" era capace di accogliere 100 professori
d'orchestra, e poi 30 camerini, 3 cameroni per corpi di ballo, orchestrali e
cori!
Oggi si è portati a pensare che il teatro Ariston
sia solo "Festival della Canzone Italiana" e invece questo complesso
continua a stupire con le sue innumerevoli manifestazioni. Ospita infatti la
rassegna della Canzone d'Autore "Premio Tenco", serate dedicate alla
poesia, al balletto, alla lirica, e poi convegni, fitness, mostre, cabaret ed è
persino consacrato per poter ospitare la settimana liturgica!
Questo 50° anniversario vuole proprio portare il
fedele pubblico dell'Ariston, alla scoperta di tutti quei retroscena che hanno fatto
di questo teatro un punto cardine dello spettacolo sanremese.
Potrete vedere i camerini dove grandi artisti hanno atteso agitati il
momento di entrare in scena e sentirvi anche voi una "star" sul palco
più conosciuto d'Italia!
Un'occasione insomma da non perdere per toccare e vivere sulla propria pelle tutto quello che racchiude questo
tesoro della cultura di Sanremo, il Teatro Ariston.
Dettaglio della giornata di
venerdì 31 maggio, dedicata al 50° anniversario
Dalle 15.00 alle 21.30
ARISTON TOUR: PORTE APERTE ALL’ARISTON dalle 15.00 alle 19.00
Alla scoperta dei luoghi dove prende vita il Festival di Sanremo: un
percorso nei camerini, sul palcoscenico per immaginare i retroscena della
manifestazione più conosciuta.
Ariston Roof: proiezioni di slide show foto spettacoli e filmati
su Armando Trovajoli e Mario Bava, incontri con gli attori della Compagnia
Stabile Città di Sanremo e con i ballerini dell’Ariston Proballet
Ariston Ritz: proiezione filmati:
h. 15.00 Compagnia Stabile Città di Sanremo,
h. 17.30 Slow Food
Story
h. 19.00 Ecce Homo
dell’Ariston Proballet
Teatro Ariston ore 21.30
Concerto Orchestra a Fiati “Antica Musica del Corpo Pompieri di Torino
1882”
Annullo Filatelico e Cartolina Celebrativa. Sarà presente lo stand
delle Poste Italiane con a disposizione l'annullo speciale e le cartoline
realizzate per l'anniversario.
Tutti gli spettacoli e proiezioni saranno con ingresso libero!!
Vi aspettiamo numerosi, anzi, numerosissimi!
Scritto
da Noemi D'Amore
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